Il calcio a 11 ritorna a Tito.

tratto dal Comunicato ufficiale numero 24/2008 del Comitato Regionale Lucano della Figc

 

 

Stagione Sportiva 2008/2009


Comunicato Ufficiale N° 24 del 24/09/2008


...omissis...


3.6 VARIAZIONE DISPONIBILITA’ CAMPO SOCIETA’ SATRIANO
A seguito della richiesta avanzata, la Società SATRIANO disputerà le proprie gare interne all’ora ufficiale sul campo Comunale di Tito.

 

...omissis...

Persone in questa conversazione

  • che tristezza..........
    :sigh

  • Ma squadre titesi non ce ne stanno???
    C'è la terza categoria?????

  • SQUADRE TITESI??? NON ESISTONO PIU'SQUADRE TITESI FATTA ECCEZIONE PER L'ASD PROGETTO CHE MILITA IN TERZA CATEGORIA. ORMAI IL CALCIO A TITO PER COLPA DI TUTTI E'SCOMPARSO E CREDO CI VOGLIANI ALMENO TRE ANNI PER CERCARE DI RICOMPATTARLO.LA COSA PIU'GRAVE E'CHE A TITO PER COLPA DI TUTTI STA SCOMPARENDO TUTTO E QUESTO CHE SEMBRA UN GIOCO DI PAROLE E'LA TRISTE REALTA'DI UN PAESE ALLA DERIVA.

  • Calcio
    Il calcio titese è scomparso tempo addietro, quando si aprirono le frontiere ai forestieri.
    L'ultimo calcio titese lo abbiamo visto con il presidente La Torre M. e con il Presidente Dolce G.

    Ahhhhhhhh come giocava Franghi Rè (alla Maurizio Mosca).
    Quando Ze Frango omaggiava i presenti con giocate spettacolari, Ottati vendeva moda a centrocampo, Peppu Stecca e Laviero Sivori (lui anche adesso) volavano tra palo e palo, e che dire "dell'orgoglio titese" i fratelli Cardillo ? E quelli Pagano !
    Questo era il calcio titese.. no' i vari Fiatamone !
    L'unico che si salvava era Lino Caivano.... ahhhhhhh come giocava Caivano !!

  • Paese alla deriva..................
    Paese di CEMENTO......dal cemento non nasce niente, anzi muore tutto......ma questo lo si sapeva anche 15 anni fa....il problema è che ha fatto comodo e fa comodo(a chi?) ma quanto durerà? Darko sono d'accordo perfettamente.......da 15 anni.

  • Ottimismo
    Dispiace tanto leggere queste tue notizie,darko. Purtoppo il calcio a Tito è scomparso, o quantomeno non raggiunge più i livelli di una volta. Da un punto di vista è pur normale che una squadra attraversi momenti difficili durante la propria "vita". Lo stesso dicasi per le società.

    L'aspetto positivo è la presenza, come dici tu, di una squadra che milita in terza categoria.Beh è gia un punto di partenza per l'avvenire. Certo è poco per un paese che conta molti abitanti come Tito e che dovrebbe ambire a categorie di rilievo ( senza nulla togliere a 1°, 2° e 3° categoria). In fin dei conti tutte le squadre del nostro paese sono partite dal basso per poi emergere con il passar del tempo....

  • Il calcio degli Ottati,dei fratelli Pagano di Laviero non lo rivedremo piu’. Prima non si giocava semplicemente col Tito ma si giocava soprattutto per Tito,il senso di appartenenza alla nostra comunita’era forte e lo si trasmetteva a tutti.Adesso se un ragazzo gioca a pallone nel proprio paese lo fa come ripiego prima ivece era un ambizione. D’altra parte le societa’di prima non avevavo gli stessi problemi di adesso perche’ avevano di fronte ragazzi disposti a tutto pure di giocare e in piu’ erano umili e dediti agli allenamenti.Io vengo da un esperienza infelice come dirigente dell’olimpia Tito, all’inizio eravamo partiti con poche ambizioni poi pero’per volere di qualcuno abbiamo cominciato a pensare in grande senza avere ne mezzi ne soldi ed ecco la fine che abbiamo fatto. Costruir un societa’ senza una strurrura ma soprattutto senza una programmazione e’stato fallimentare se poi a questo ci aggiungiamo il fatto che gli atleti dalla loro non ci hanno mai aiutato ne viene fuori quello che e’successo. Se il mio torneo per molti ragazzi e’ piu’importante di un campionato di prima categoria significa che siamo proprio arrivati alla frutta amici miei.Se giocare con l’asso Potenza o con il Picerno e’piu’gratificante che giocare col Tito due sono le cose: o a Tito nessuno capisce di calcio o noi Titesi siamo un popolo strano. E che dire dei giovani??? Con l’olimpia avevamo la squadra degli allievi. In un anno si saranno allenati dieci volte pero’hanno preteso di giocare e di avere tutte le attrezzature necessarie per farlo(borse tute scarpe ecc.).Dopo un anno nel mese di Giugno questi talenti hanno deciso in blocco tranne cinque o sei di andare a giocare fuori perche’ noi non facevamo gli allievi regionali.Giocando fuori non solo i genitori li accompagnavano tre volte la settimana agli allenamenti ma molti di questi il campo da gioco non lo hanno visto mai. Ormai di queste cose ne ho abbastanza quindi un in bocca al lupo all’ASD PROGETTO e agli AMICI DI VIA ROMA per i loro campionati e ricordatevi tutti che A TITO SOLO CHI NON FA NIENTE SE LA PASSA BENE

  • Santo Darko.
    [QUOTE] Prima non si giocava semplicemente col Tito ma si giocava soprattutto per Tito [/QUOTE]

    Parole sante !

    [QUOTE] .Se giocare con l’asso Potenza o con il Picerno e’piu’gratificante che giocare col Tito due sono le cose: o a Tito nessuno capisce di calcio o noi Titesi siamo un popolo strano. [/QUOTE]

    Parole sante !

  • Mi trovo d'accordo con te
    Forse alcuni ragazzi del nostro paese non amano il calcio. Se si ama uno sport e lo si pratica perchè piace si è disposti a fare dei sacrifici di ogni genere pur di raggiungere un obiettivo. Forse alcuni ragazzi preferiscono giocare altrove ed avere maggior "visibilità" piuttosto che giocare in una categoria minore ma con la maglia del proprio paese. Ognuno è libero di fare le proprie scelte, sia ben chiaro.

    Mi dispiace per la tua infelice esperienza con L'Olimpia Tito. Da quanto scritto mi dispiace ancor di più perchè capisco che le scelte prese siano state condizionate da qualcosa/qualcuno. Fanne tesoro dell'errore commesso, anche da questi si impara.

    [CODE] ...ricordatevi tutti che A TITO SOLO CHI NON FA NIENTE SE LA PASSA BENE [/CODE]

    Su questo punto non sono d'accordo. Devi anche poter capire che c'è gente che ha paura di mettersi in gioco, non vuole rischiare, ha paura di sbagliare...e vuoi per questioni di orgoglio, vuoi per qualsiasi altro motivo, non agisce. C'è chi poi di carattere è più propenso a proporre cose nuove, ad intraprendere una nuova strada. Non siamo tutti uguali, per fortuna. E' pur vero che c'è chi in questo paese ha messo a disposizione i mezzi per operare: alcuni ne hanno approfittati, altri no. E' una questione di personalità.

  • Antò
    Nelle tue parole c'è amarezza, ma anche qualche inesattezza. Non so a chi ti riferisci con quel "qualcuno", ma se esiste è giusto nominarlo in modo da capire meglio cosa è successo al calcio a Tito, all'olimpia tito, a Tito in generale, ai suoi abitanti....a quelli Titesi(perchè il Paese DORMITORIO ospita molti abitanti occasionali ai quali di tito non importa un fico secco.)
    Altrimenti è inutile parlare. Il mio pensiero è questo: 15 anni fa c'erano molti soldi da spendere, o meglio da investire. Ebbene quel denaro è stato solo speso. Perchè?Perchè ci si preoccupava molto della categoria(eccellenza)e poco dei calciatori Titesi che avevano molta voglia di giocare ma venivano scartati perchè non idonei alla categoria. Tra questi molti giovani che non potevano nemmeno allenarsi con la prima squadra perchè i GRANDI stavano stretti. Il palato dei tifosi titesi è diventato d'un tratto fine e per la categoria e per i grandi calciatori che erano venuti nel nostro paese a regalare magie(e portarsi via soldi). DA tito si andava in parecchi a guardare la squadra fino a Picerno. Oggi con il campo a Tito, alle nostre gare non assisteva nessuno. La prima categoria non era categoria per il palato oramai raffinato dei nostri concittadini. Non si poteva salire al campo per veder giocare Di Lascio, Germano, abriola,Salvati, carbone.......che erano giocatori?dov'erano finiti i campioni degli anni precedenti?senza pensare che magari in campo ci scendevano i titesi senza prendere una lira. E sì un paese come il nostro con 7000 abitanti doveva avere una squadra d'eccellenza.....la prima categoria?pfui.....Nel frattempo i nostri giovani sono cresciuti male calcisticamente, non sono stati abituati al lavoro e al sacrificio, non avevano società alle spalle...i soldi erano finiti. E' sui giovani....anzi giovanissimi, esordienti, pulcini che si lavora seriamente per poi costruirsi un capitale futuro e per poter dare il cambio ai Laviero, ai Pagano, ecc ecc.Questo non lo si è fatto quando c'era la partecipazione e c'erano i soldi, figuriamoci ora che soldi non ce ne sono e partecipazione ancora meno.....forse un giorno si ripartirà da zero e si faranno le cose con calma e con organizzazione puntando sui giusti valori più che sull'immagine.....purtroppo oggi si pensa solo a quella...solo fumo e niente arrosto.

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