{mosimage} BUCATINI ALLA ERICSSON

Ingredienti:
11 pomodori "Cirio"
4 pacchi di bucatini "Marchegiani"
2 bicchieri di vino "Del Vecchio" annata 1999
2 cucchiai di olio extravergine di oliva "Montella"
Cipolla (anche se qualcuno potrebbe piangere)
Salas a piacere
Tempo di cottura: 31 minuti
Difficoltà: nulla

Preparazione:
affettare la cipolla e lasciare soffriggere pochi istanti, aggiungere gli 11 pomodori Cirio e lasciare soffriggere per 5 minuti in poco olio di oliva. Al sesto minuto aggiungere un bicchiere di vino Del Vecchio e lasciare evaporare. Dopo altri 5 minuti aggiungere un cucchiaio di olio Montella. Nel frattempo, dopo aver fatto bollire l'acqua, buttate i 4 pacchi di bucatini. Potete distrarvi, conversare, tanto non succederà nulla di importante. Dopo 26 minuti dall'inizio della cottura, aggiungere ancora un bicchiere di vino Del Vecchio e dopo altri 5 minuti un altro cucchiaio di olio Montella. Aggiungere Salas a piacere. Scolare i bucatini al dente, versare il sugo, mescolare e servire in tavola. Si consiglia una luce soffusa, lume di Candela, con sottofondo musicale di "Grazie Roma" .

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POESIA SERIA …

A quer punto er Signore prese atto
de avè fatto 'na cosa portentosa.
Così stanco, felice e soddisfatto
se sdrail, ma co' n'aria pensierosa

Pensava: eppure c'è quarcosa
che so' sicuro d'esseme scordato
co' la prescia de fa' st'opera grandiosa:
quarcosa che abbellisca 'sto Creato

Vedemo 'n po': la luce je l'ho data,
le foreste nun mancheno davero,
ce so' uccelli che scenneno 'n picchiata
e acqua ch'aricopre er monno 'ntero.

Ma allora ch'è 'sto dubbio che m'ha preso?
'sto tarlo che me trapana er cervello?
po' esse che co'n giorno de riposo
me levo da la testa 'sto fardello!

Ma er sonno, mbeh, se sa, porta consijio,
si è vero che, dopo quarche ora,
Er Signore se mise 'n piedi, svejo,
coll'occhi che j'esciveno de fora!

Ecco! Ce so' arrivato, finarmente,
vojo fa'n dono all'omo e so sicuro
che me sarà così ariconoscente
d'aricambiamme coll'amore puro!

E senza perde tempo prese er SOLE,
Er core della LUPA, ch'è mai doma,
li mise assieme e disse 'ste parole:
GODI OMO, ECCOTE LA ROMA!!!



P.S. E dopo prese Adamo e dar costato
sorse Eva e cominciò lo strazio
perchè magno' la mela e fu peccato:
e pe' punilli, Iddio creò la Lazzio.




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