{mosimage}La testa pelata cosparsa di cenere.
Alla fine Vialli dà ragione a Zeman
Nessuno potrà mai dimenticare il coraggio del boemo quando, in un'intervista all'Espresso, fece scoppiare la bomba doping nel calcio italiano. In particolare, Zeman si dichiarò stupìto delle esplosioni muscolari di alcuni giocatori, ad esempio Vialli e Del Piero.
Il tecnico si era messo dalla parte dei calciatori, in pochi lo avevano capito. Li tutelava.
Finì con (vane) denunce all'allenatore di Praga.

A distanza di anni, Gianluca Vialli, pur condannando la citazione dei nomi, riconosce la giusta validità delle intrepide affermazioni del boemo. «Il calcio si stava avvicinando troppo a qualcosa che rimaneva legale ma era un po' sul filo, si cercava qualcosa che poco riguardava il calcio, e in questo senso credo che la denuncia di Zeman abbia portato a dei cambiamenti. Si é scoperto che qualcosa non funzionava nel centro antidoping e che si faceva troppo uso di medicinali».

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