La proposta: una lista di gente appartenente anche a diverse fazioni politiche, che non abbia partecipato per più di due volte al Consiglio comunale, che si metta in gioco con primarie votate da qualsiasi nostro concittadino e che abbia idee per creare una Tito migliore.

Sono sei anni e mezzo che sto lontano da Tito ma non riesco a smettere di volergli bene e di sentirmi prima titese e poi italiano.
Agli amici stranieri dico che la mia prima lingua è il titese la seconda è l'italiano.
Mi piace per i luoghi e anche per le persone e personaggi che lo rendono speciale.

 

Tre anni fa, su questo sito criticai la costruzione del ponte sulla villetta che io non ritenevo una priorità per il Comune e si aprì un confronto anche aspro... però non ritorno a chiedere dove sono il palazzetto dello sport in località Madonna delle Grazie, la piscina olimpionica etc.

 

Ringrazio Titonline per aver postato il dibattito tra Fabio e Pasquale sull'attività politica del nostro Comune. Attraversiamo tempi di crisi che sembrano non finire mai, un'incertezza politica a livello nazionale che rispecchia un Paese in cerca di un'identità. Tutto questo può sembrare negativo ed invece non lo è. L'Italia è un Paese strano, dà il meglio di sè nei momenti peggiori della sua storia, quindi mi aspetto un rilancio della società italiana nei prossimi anni.
In questo contesto si trova la società titese, racchiusa in una regione con grandi potenzialità ma poco sfruttate perchè malgovernata. Ci sono soggetti politici regionali che pensano di essere nei posti di comando per diritto divino e non per essere stati scelti dalla gente.
Il dibattito che si è aperto tra due giovani esponenti politici titesi non può che essere positivo e potrebbe portare ad un risveglio delle menti. La maggioranza della società titese si è sempre distinta per apprezzare solo cose fatte da una pesona esterna quasi mai da un loro concittadino. Per fortuna ci sono importanti eccezioni; Anspi, Avis, Donne 99 (scusate se dimentico altre associazioni) hanno al loro interno gente che ha voglia di fare; molte volte i titesi non apprezzano e preferiscono criticare invece di mettersi all'interno dei progetti per migliorarli o crearni di nuovi.
Fabio Laurino fa bene a prendere pubbliche le critiche che ho sentito anch'io da parte di molta gente nei pochi giorni a gennaio. Pasquale ha saputo difendere al meglio le posizioni del Comune. Mi piacerebbe però che il confronto continuasse...
Parto da un punto che Pasquale ha colto: le elezioni nazionali hanno confermato, i vecchi schemi partitici sono finiti. Non sono un fan di Grillo ma su qualche tema ha ragione. È inutile parlare male di un rappresentante politico solo perché è di diversa appartenenza politica. Giudichiamo solo per quello che si è fatto ed in che contesto.
Vi propongo allora un cambio. Per le prossime elezioni comunali preferirei che invece delle solite due fazioni si abbia un rinnovamento generale. Immaginate una lista di gente appartenente anche a diverse fazioni politiche, che non abbia partecipato per più di due volte al Consiglio comunale, che si metta in gioco con primarie votate da qualsiasi nostro concittadino e che abbia idee per creare una Tito migliore.
Potremmo formare una lista delle 16 persone ritenute dalla società titese capace di governare e che abbia come solo fine prestabilito la salute e il benessere della società titese.
Ritengo sia Fabio che Pasquale gente intelligente e capace di governare ed allora perchè non nella stessa lista? Perchè dovrei rinunciare ad uno dei due solo perchè iscritti a Partiti diversi? Cosa si è dimostrato un Partito fino ad adesso?
Abbiamo letto di un premier di destra che ci faceva i sermoni sull'importanza della famiglia e poi organizzava festini nella villa di Arcore; abbiamo visto partiti di centro sinistra predicare la redistribuzione delle ricchezze e poi fregarsene ed arraffare il più possibile dai finanziamenti pubbblici ai partiti.
Vi propongo un confronto ed un cambiamento. Rifletteteci, vi liberereste dalla necessità di difendere partiti che a livello regionale e nazionale si sono dimostrati inetti e irresponsabili.
È solo una proposta.

 

  • Giuseppe, mi hai rubato l'idea, non vale :-)
    Prologo a parte, è sempre stata una mia idea ben prima dell'esplosione del fenomeno Grillo (chiedere a mia madre per conferma). L'idea mi era frullata in testa già un pò di anni fa, quando qui su Titonline vi era fermento e i dibattiti erano all'ordine del giorno (ok, si parlava di calcio e/o formula1/motogp ma per me fa uguale).
    La mia però era un'idea simile ma con una differenza (a mio modo di vedere) sostanziale: nessuna appartenenza politica (ovvero nessuna persona schierata). Questo passaggio per me è fondamentale, anche se di difficile attuazione. Mi direte: tutti hanno un'appartenenza politica, basta aver votato una sola volta. Ma, dal mio punto di vista, una cosa è votare per qualcuno in un determinato istante della propria vita, una cosa è schierarsi apertamente (tessera, candidatura) con qualcun altro. Si crea quel rapporto, quel connubio che, dal mio punto di vista, è indistruttibile fra persona e partito.
    Vorrei una lista di persone facenti parte della società civile ma che siano sempre stati lontani dalla polita attiva; non ne siano "colluse" (passatemi il termine), sia pure e spurie da quel punto di vista.
    Partendo da questa base, io ci starei; diversamente, sarei molto titubante.

    RK

  • Ciao Rocco, figurati non c'è nessun problema sulla paternità dell'idea. (Non ti chiederò il numero di casa per la conferma di tua madre :-) ). La tua idea sulla non appartenenza politica ha senso, però ho visto buone novità di gente che non era mai appartenuta alla politica e per me possono far parte di un nuovo progetto. Dovrebbero uscire dai partiti a cui sono iscritti.
    Io credo che a Tito ci sono tanti giovani o meno che possano creare un laboratorio politico di idee e fare fatti che possano svegliare le menti della Città di Tito e della Regione (le province non le conto perchè sono uno sperpero di denaro pubblico). Venerdì sarò a Tito e potremmo anche parlarne di persona. Già siamo in due.
    Giuseppe

  • Faccio solo notare una cosa: in una settimana, solo due commenti (di cui uno dello stesso autore del pezzo).
    Mi piacerebbe conoscere il numero di visite all'articolo (immagino basso, ma lascio il beneficio del dubbio).
    Questo posto era un laboratorio di confronto, ora solo una bacheca per il Fantacalcio (con tutto il rispetto per la cosa visto il lavoro che ci sta dietro).
    Tristezza....

  • Mi associo e sottoscrivo il pensiero di Giuseppe e Rocco. Andare oltre la faziosità e gli schemi mentali precostituiti, non hanno più senso le vecchie ideologie e le appartenenze. Ma non si faranno mai passi avanti se si continua a vivere il paese come somma di tante piccole parti e mai come un corpo unico. Non se non si allarga un pò la visione oltre il tornaconto personale di ogni cosa. Tito rispecchia l'Italia che non è mai riuscita ad unirsi davvero. Il bene comune è sempre e comunque da posporre al bene personale. Certe dinamiche si sono incancrenite terribilmente. La politica tutta ormai non esprime più il meglio della società perchè tanta gente in gamba preferisce rimanere dietro le quinte piuttosto che essere "contaminata" e frustrata. Non mi sorprende che questo post sia rimasto quasi lettera morta perchè è un post che induce a riflettere e a mettersi in discussione, magari ad impegnarsi. Tutte cose che ormai sono passate di moda.

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    Commenti: tre o quattro anche su facebook.
    D'accordo sulla tua osservazione su quel che è diventanto Titonline. La responsabilità è in parte nostra, proveremo a dare maggiore vitalità, sperando che diventi nuovamente un luogo di dibattito. Sarà dura.

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