Angelo: amico di tutti, non di uno
Ci sono cose che osservi ma che fai passare inosservate perché non ti toccano. Ci sono cose invece che tutti apprezzano e applaudiscono ma che non riesci a mandare giù. Perché non sono vere, non rispecchiano quello che davvero è, montate e messe lì per lo spettacolo. A questo gioco “noi” non ci stiamo. Ce ne saremmo rimasti in disparte a guardare, forse a commentare, se non fosse stato per un paio di frasi buttate lì per il pubblico. Abbiamo deciso di mettere giù queste due righe e condividerle con voi perché, scusate la presunzione, noi conoscevamo Angelo. Forse nemmeno il sottoscritto può annoverarsi nella cerchia dei suoi “amici titesi”, forse l’unico a conoscerlo davvero era Vito (ramses82 per chi frequenta titonline). Fu lui a farcelo conoscere, a presentarci quel ragazzo con la voce rauca, appassionato tifoso juventino e fan sfegatato di Vasco Rossi. Era lui a portarlo in mezzo a noi, a renderlo partecipe delle nostre serate. Si integrò fra noi, ma forse l’unico “vero amico titese” resterà Vito. Quello a lui accaduto è triste storia recente, sebbene 7 anni siamo passati da quei bruttissimi giorni. Poi una sera d’estate, dinanzi un gelato e una fresca granita, quel gruppo di vecchi amici decide di dedicargli il torneo. Non una persona, non un singolo soggetto (a cui non è nemmeno attribuibile l’idea di base, non vi dirò di chi fu davvero l’idea, è superfluo), ma un gruppo. Fummo tutti, spinti dalla voglia di animare un po’ le fredde estati titesi e rendere omaggio a un ragazzo che ci aveva lasciati, ma non abbandonati. Ecco, aver ringraziato ieri sera dinanzi i nostri concittadini uno solo di quel vecchio gruppo è stato un torto verso gli altri. Non volevamo pacche sulle spalle, lungi da noi. Chi ci conosce lo sa, il centro dell’attenzione e i riflettori dello spettacolo non ci appartengono; ci sarebbe piaciuto soltanto che fossero nominati tutti, non “nome e cognome”, ma in qualità di “amici” di angelo.
Un ultimo appunto: è vero amava tantissimo quella canzone “Qui non arrivano gli angeli”, ma la sua preferita, quella che non si annoiava mai di ascoltare era un’altra, “Sole spento” dei Timoria.
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